Il mondo è fermo a causa del Covid 19. Cina, Italia, Stati Uniti e via via altri paesi hannoa dovuto adottare misure estreme sulla vita delle persone per contenere la diffusione del nuovo Coronavirus, un’entità biologica che permane su superfici e nell’aria quanto basta per colpire una o più persone che potrebbero risultare positive senza sintomi, oppure, sviluppare le conseguenze più letale, l’influenza con crisi respiratorie, le forme di polmoniti più acute. Anche le zone di guerra sono colpite e, nonostante il richiamo dell’Onu di interrompere i confilitti, dove ci sono rischi di bombe, attentanti, mine e sparatorie arriva questo nuovo e tragico virus.
Una riflessione che nasce nei giorni del Coronavirus Covid 19
Per molti, gli effetti del Coronavirus sulle economie e la ripresa che dovrà produrre è paragonabile al durante e dopo Prima o Seconda Guerra Mondiale. Anche il calcio è fermo insieme ai settori collegati, ad esempio il betting e nei siti di scommesse stranieri potete vedere come si possano scegliere partite e competizioni locali ma non quelle europee, internazionali e di Serie A o B perché sospese sul campo e fuori dal campo. Ci sono prospettive di ripresa forse a maggio, per il momento partite e allenamenti seguono di giorno in giorno le direttive del Governo con il Cura Italia. Ed è proprio in questi giorni, che affiora uno scontro che sembrava dimenticato ed è un bene riportarlo perché permette di studiare e approfondire un periodo complesso come il 1914-1918: Prima Guerra Mondiale.
Scudetto 1914-15: che cosa successe
Il campionato italiano di calcio dal 1904 al 1922 era conosciuto come Prima Categoria, le partite si tenevano da ottobre a maggio. Tra il 1914 e il 1915, le competizioni arrivarono alla diciottesima edizione che fu interrotta a causa dell’entrata in guerra dell’Italia. La vittoria fu assegnata al Genoa che al momento dell’interruzione era al settomo titolo, la decisione venne presa dalla FIGC molto avanti nell’arco di un decennio, 1919-1929, con molte discussioni e divisioni.
La Gazzetta delo Sport il 24 maggio 1915 portò due annunci importanti, la decisione notturna del Comitato Direttivo FICG di sospendere i due matches del campionato di I Categoria che dovevano svolgersi a Milano e Genova. Successivamente, la sostensione totate con avviso immediato ai clubs.
L’assegnazione della vittoria al Genova negli anni successivi si basarono sia sulla posizione in classifica ma anche su delle stime contestate di verse squadre tra cui Inter e Torino.
Uno scontro contemporaneo tra Genoa e Lazio
Qualche giorno fa, l’avvocato della Lazio, Gian Luca Mignogna, mostrò dei documenti che mostrano Genoa vincitrice solo del girone Settentrionale. La riposta della Fondazione Genova 1893 è data di rilettura dell’Almanacco così come riportato. Il Campionato di Prima Categoria, a sistema regionale, si legge che: “si è svolto tra le 36 squadre individuate tra quelle partecipanti nel Nord Italia divise in sei gruppi, e non si fa riferimento ai campionati del Centro e del Sud. Questo prova che all’atto dell’assegnazione del titolo italiano, si prese in considerazione esclusivamente il campionato del Nord Italia, per le note e comprovate ragioni di netta superiorità tecnica che questo aveva.”
La Fondazione Genoa 1893, ha invitato gli studiosi laziali e i tifosi ad una lettura più profonda dei testi anche in un clima di confronto e studio.