Gennaio 9, 2021

Specialità e varianti del miglior gioco di carte in assoluto

“Il vero politico va istruito con gli scacchi e con il poker. I primi per la strategia della guerra, il secondo per la psicologia del bluff”, lo ha scritto Simone Nardone, giornalista.

“Il poker può essere considerato un tipo di guerra psicologica, una forma d’arte o un modo di vivere, ma è anche soltanto un gioco, il cui denaro è semplicemente il modo di tenere il punteggio”, lo ha scritto un personaggio noto di nome Anthony Holden.

Con queste due frasi iniziamo a raccontare il gioco di carte più amato o temuto del mondo, quello che per l’abilità che devi avere con l’avversario è riuscito a trasformarsi in uno sport con i suoi campionati nazionali e internazionali e anche delle squadre.

Quando i giocatori non vogliono o non possono andare o frequentare tavoli veri (sta succedendo in questi tempi di pandemia) si incontrano in queste piattaforme: pokertv.it

Il gioco del poker, le prime informazioni base

Il poker è un gioco importato negli Stati Uniti da navi francesi o europee dove alloggiavano persone mediorientali, forse persiane. Nei libri storici del gioco può essere trovato con il nome pocher, viene definito una “famiglia di giochi di carte” perché suddiviso in specialità e varianti, quindi delle tipologie diverse dello stesso.

Inoltre, gli esperti spiegano che alcune varianti sono classificabili come gioco d’azzardo, altre come poker sportivo dove ci si contende in tornei e corre verso un premio finale.

La terza variante che potremmo inserire è quella del poker online che comprende sia modalità sportiva che gioco ludico d’azzardo. Il poker online può essere inoltre elettronico o con tavolo live, modalità con cui si creano i tornei nel web uguali o simili a quelli tradizionali.

Cosa sono le specialità e le varianti

Come abbiamo detto il poker può essere giocato in diverse specialità e varianti. Per specialità si intende un gioco con le sue regole e schemi (definiti anche meccanica o dinamiche). Le varianti invece sono le diverse forme con cui una specialità può essere giocata.

Le specialità del poker sono tre, la prima è la community card poker, ne fanno parte il Texas Hold’em e l’Omaha. Ogni giocatore riceve un numero di carte coperte preciso, può utilizzare un numero di carte comuni per comporre il proprio numero.

Il secondo gruppo di specialità di poker si chiama Draw Poker, il classico delle cinque carte per ogni giocatore tutte coperte. I giocatori in questo caso possono cambiare una o più carte.

Concludiamo con il Stud Poker dove i giocatori ricevono una carta alla volta e alcune sono scoperte. Non ha la possibilità di cambiare le carte quindi il gioco è più difficile.

Ognuno di queste specialità ha delle regole e la possibilità di cambiarle, nella storia tutti queste tipologie di poker hanno creato della varianti nuove e ormai conosciute, in futuro potrebbero aumentare di numero qui però elenchiamo le principali. Ne abbiamo quattro: a limite fisso, limite al piatto, senza limiti e High-low split. Tutte girano alle modalità di scommessa e creazione del piatto che incide molto sulle regole e il divertimento del gioco.

Dicembre 7, 2020

Ibra, Kessie, Kjaer: la settimana dei fuoriclasse rossoneri

Milan e Juventus prima delle feste natalizie concludono accordi con giocatori vecchi e nuovi. Ecco notizie fresche su Ibra, Kessie e Ronaldo, più una nuovo arrivo per il Milan.

Il Milan si sta allenando per gli incontri con Sparta Praga, Parma, Genoa, Sassuolo e Lazio. Queste le partite fino al 23 dicembre (seguibili anche qui: toprally.it). L’anno nuovo inizierà con un primo incontro il 3 gennaio contro il Benevento in trasferta e poi, il 6 con la Juventus in casa. Ibrahimovic finalmente potrà seguire la squadra in queste giornate, finora si è solo allenato nei campi di Milanello, era stanco di non giocare si è letto più volte sia sui social, tra le interviste e riportato dai media nazionali.

Ibra non giocherà tutte le prossime partite, forse salterà la partita fuori casa contro il Praga, invece affronterà il Parma domenica sera. Mercoledì prossimo, ci sarà una nuova partita contro il Genoa, sarà una seconda prova importante per il capitano rosso nero.

Le qualità di Franck Kessie

Milan News ha dedicato un articolo su Franck Kessie, il sito rosso nero racconta che la nuova strategia di Stefano Pioli, 4-3-2-1, ha spinto tutti i giocatori a crescere.

Franck Kessie è il centrocampista più forte in assoluto, ha un ottimo rapporto sia con Ibrahimovi che con l’allenatore. Kessie è un giocatore che vuole rimanere nel Milan, il suo controatto potrebbe essere prolungato fino al 2024, sarà aumentato lo stipendio per merito.

Kessié è nato in Costa d’Avorio a Ouragahio nel 1996, partecipa alla nazionale ivoriana. E’ alto un 1,83 m e pesa 79 kg.Il suo soprannome è Il presidente. La sua carriera inizia nel 2020 con Stella Adjamé e prosegue nel 2015 prima con l’Atalanta e poi con il Cesena. Questa squadra la lascerà a causa di contrasti con l’allenatore, inizierà a giocare nel Milan nel 2017.

La difesa è tutto nel Milan: Simo Kjaer

Un altro giocatore che piace al Milan e che rinnoverà il contratto rosso nero è il danese Simon Kjaer. Senza difesa, centrocampisti e giocatori spronati a dare il meglio di sé, i rossoneri non sarebbero riusciti a sopravvivere all’assenza di Ibra. “Più che fondamentale direi che Kjaer è stato decisivo. Decisivo perché ha sistemato la fase difensiva assumendosi delle responsabilità a inizio azione. Alternava passaggi lunghi e corti, dava sempre senso di leadership, di carisma. Lo stesso Romagnoli ha giovato della presenza di Kjaer. È indubbio che dopo Ibrahimovic e Donnarumma il giocatore più importante del Milan è Kjae”.

Il nome completo di Simon Kjaer è Simon Thorup Kjær: classe 1989, compleanno il 26 marzo, città di nascita Horsens. Oltre ad essere difensore milanese è anche capitano della nazionale danese, nel 2009 è stato nominato calciatore danese dell’anno. Ha partecipanto ai mondiali del 2010, del 2018 all’Europeo del 2009. Peso 86 KG, altezza 191 cm. La sua carriera è iniziata nel 2004 con le giovanili nel Midtjylland. La prima squadra italiana dove ha giocato è il Palermo seguita dalla Roma. Prima di di entrare nel Milan quest’anno ha giocato nell’Atalanta (2019-2020).

Settembre 20, 2020

Messi e Suarez e il Barça: una foto in macchina

La foto scattata a Suarez insieme a Messi in automobile dimostra una grande amicizia che esiste fuori e dentro il campo. L’immagine circola in ore dove si parla dell’arrivo a Perugia, dei sogni di gloria della Juventus, del famoso accordo Milik Dzeko. Se il primo giocatore accetta il contratto della Roma di 5 milioni di euro, la Juve che puntava all’attaccante polacco, prenderà Dzeko. Il Mundo Deportivo invece dichiara che Suarez potrebbe restare nel Barcellona. La foto con Messi forse stimola solo la curiosità dei tifosi, potrebbe confermare il rumor di MD.

Il giornale spiega che ci sono delle motivazioni economiche che portano il giocatore a rinunciare all’ingaggio di Camp Nou. Suarez deve convincere l’allenatore Koeman che un suo progetto di squadra dove Messi è centrale. Il capitano sembra voglia aiutare l’amico Suarez, infatti sono arrivati insieme agli allenamenti. Oltre alla foto ci sono i video che mostrano l’arrivo insieme agli allenamenti.

Luis Suarez e tutte le ipotesi di un trasferimento importante

Luis Suarez oggi comunque è in Italia per un esame molto importante. Infatti, alle 13.15 l’attaccante sosterrà a Perugia il test di italiano livello B1. Otterrà così il passaporto comunitario che gli sarà utile anche per una permanenza di lungo periodo in Italia.

 

Un appuntamento così importante non può che essere collegato ad una conferma di Suarez alla Juventus. Peccato i tempi burocratici, infatti quando passato l’esame, il passaporto non verrà subito consegnato. La Juventus in queste ore ha da fare, deve preparare le partite di Serie A, deve concludere l’accordo sulla Roma per Edin Dzeko.

 

Mundo Deportivo forse ha indovinato solo il fatto che Suarez rimane in Spagna. Dal Barcelona infatti potrebbe essere richiesto dall’Atletico Madrid. Se non rimane in Spagna c’è una terza squadra europea, l’Ajax. L’Iter burocratico è comunque avviato, per quali progetti se la Juventus non ha avviato nessun accordo o contratto? Bolle qualcosa in pentola? Non lo sappiamo e ci troviamo difronte a queste possibilità.

 

  • Suarez rimane al Barcelona.
  • Rimane in Spagna ma va all’Atletico Madrid.
  • Viene preso dalla Juventus
  • Andrà in un’altra squadra europea.

 

Mundo Deportivo ha dichiarato che Suarez vuole rimanere comunque in Spagna, almeno per un anno, è famoso l’acquisto di una villa vicino ai campi di gioco. Accetterebbe un incarico nel Nord Europa?

Come procede l’accordo Juventus Roma?

La settimana 14 – 20 settembre è anche decisiva per Milik, Dzejo e Giroud. Milik ha ricevuto l’offerta di un contratto con l’AS Roma, il Napoli ha ottenuto per questo ingaggio ben cinque milioni di euro. L’attacante era voluto anche dalla Juventus, il Napoli ha preferito la squadra giallo rossa per convenienza economica ma anche ragioni legate alla rosa del giocatore.

Alla Juventus andrà Dzeko se Milik dirà di sì alla nuova squadra. Tra oggi e domani, ci sarà un incontro importante a Trigoria per un contratto ottimale, parteciperà insieme all’agente anche il padre di Milik. Invece Dzeko si prepara per il Verona, prima partita di Serie A (quote migliori 1bet Recensioni). Si sono già tenute le prime preparazioni fuori casa. Un rumor circola tra le notizie, sembra che Dzeko abbia detto a degli amici invitati a casa che se va via dalla Roma lo fa per vincere. Insomma, entrambi i giocatori protagonisti di un accordo importante tra Juventus e Roma, hanno manifestato la preferenza verso la maglia bianco nera. Tecnici ottimisti sull’accordo con Milik.

Maggio 6, 2020

Cosa vedere in Liguria: tutte le tappe di un viaggio indimenticabile

Meravigliosi paesaggi, mare cristallino e sapori incredibili

Siete in cerca di una bella meta vacanziera da esplorare in lungo e in largo? Nella guida che segue vogliamo parlarvi di cosa vedere in Liguria, fornendovi tutti gli spunti possibili da impiegare nell’organizzazione del vostro viaggio da sogno.

La Liguria è una regione sorprendete e meravigliosa: una destinazione perfetta sia per uno straniero che intende conoscere l’Italia e i magici luoghi, sia per chi desidera intraprendere un tour indimenticabile senza allontanarsi troppo o sottoporsi ad estenuanti e lunghissime ore di volo.

Uno dei vantaggi di un viaggio in Liguria è infatti rappresentato dalla possibilità di visitare la regione in lungo e in largo attraverso una gita via mare.

Avete mai pensato ad un viaggio in catamarano? Se la risposta è sì, ecco un contatto utile per voi: https://mistralsailing.it è una compagnia di noleggio imbarcazioni che organizza viaggi da sogno. Una soluzione da considerare se s’intende vivere un’esperienza diversa dall’ordinario.

Tornando però alla nostra bellissima destinazione, quali sono i posti da non perdere durante un viaggio in Liguria?

Cosa vedere in Liguria: città e località da non perdere

Genova

Genova è il capoluogo della Liguria e anche un’antica Repubblica Marinara. Per tale ragione non possiamo che far partire il nostro viaggio da qui. Genova è una città interessante perché è in parte moderna e in parte legata alle tradizioni. Tra i suoi caruggi – nome con cui qui ci si riferisce ai vialetti – è possibile trovare tutta l’energia di una città che un tempo dominava sulla scena del Bel Paese. Inoltre, questa tappa può essere molto bella da vedere per i bambini, che adoreranno la presenza del famoso Acquario.

Non mancano ristoranti, caffetterie e un ottima offerta d’intrattenimento anche per gli adulti.

Portofino

Come ben saprete, la Liguria include in sé alcune delle località più ambite dai personaggi dello spettacolo. Una di queste è Portofino, dove potrete contare i tanti yatch che affollano la zona portuale o richiedere autografi ogni tre passi. Questa è una zona molto chic e presenta un gran numero di club famosi, discoteche e ristoranti di lusso.

Cinque Terre

Le Cinque Terre sono il vero e proprio gioiello della Liguria. Un fiore all’occhiello per l’intera regione, che riesce ad incentivare e a sostenere il settore terziario con la sua infinita bellezza. Monterosso, Vernazza, Corniglia, Manarola e Riomaggiore: sono questi i cinque paesini da visitare per ottenere un’immagine completa della costa ligure. Monterosso il borghetto più esteso e presenta tante attrattive da visitare. Corniglia è sorprendentemente avvenente, tanto da riuscire ad attirare il maggior flusso turistico. Vernazza è una località piena di energia, capace di ispirare e conquistare i turisti che approdano qui. Riomaggiore e Manarola, invece, godono della presenza dei paesaggi migliori.

Molto carino anche il centro storico.

Baia del Silenzio

Non si può parlare della Liguria senza citare la Baia del Silenzio, che è una delle sue attrazioni più famose e gettonate. Si parla di una spiaggia davvero incredibile, che stupisce per la sua incontaminata avvenenza e per la pace che attorno ad essa dimora. Si può venire qui quando si ha necessità di un po’ di riposo o di una sosta rigenerante e rilassante.

La Spezia

Altra tappa del nostro tour è La Spezia, una città con uno skyline invidiabile. Il suo porto popola le cartoline liguri più acquistate e riesce sempre a conquistare il cuore dei viaggiatori. Qui potrete far visita anche a numerosi musei. Un modo per dare una svolta diversa alla vostra permanenza in Liguria. Da non perdere una bella gita a Porto Venere, dichiarata addirittura Patrimonio dell’Umanità dall’Organizzazione Unesco.

Aprile 11, 2020

Scudetto 1914-1915, storia di una sospensione bellica

Il mondo è fermo a causa del Covid 19. Cina, Italia, Stati Uniti e via via altri paesi hannoa dovuto adottare misure estreme sulla vita delle persone per contenere la diffusione del nuovo Coronavirus, un’entità biologica che permane su superfici e nell’aria quanto basta per colpire una o più persone che potrebbero risultare positive senza sintomi, oppure, sviluppare le conseguenze più letale, l’influenza con crisi respiratorie, le forme di polmoniti più acute. Anche le zone di guerra sono colpite e, nonostante il richiamo dell’Onu di interrompere i confilitti, dove ci sono rischi di bombe, attentanti, mine e sparatorie arriva questo nuovo e tragico virus.

Una riflessione che nasce nei giorni del Coronavirus Covid 19

Per molti, gli effetti del Coronavirus sulle economie e la ripresa che dovrà produrre è paragonabile al durante e dopo Prima o Seconda Guerra Mondiale. Anche il calcio è fermo insieme ai settori collegati, ad esempio il betting e nei siti di scommesse stranieri potete vedere come si possano scegliere partite e competizioni locali ma non quelle europee, internazionali e di Serie A o B perché sospese sul campo e fuori dal campo. Ci sono prospettive di ripresa forse a maggio, per il momento partite e allenamenti seguono di giorno in giorno le direttive del Governo con il Cura Italia. Ed è proprio in questi giorni, che affiora uno scontro che sembrava dimenticato ed è un bene riportarlo perché permette di studiare e approfondire un periodo complesso come il 1914-1918: Prima Guerra Mondiale.

Scudetto 1914-15: che cosa successe

Il campionato italiano di calcio dal 1904 al 1922 era conosciuto come Prima Categoria, le partite si tenevano da ottobre a maggio. Tra il 1914 e il 1915, le competizioni arrivarono alla diciottesima edizione che fu interrotta a causa dell’entrata in guerra dell’Italia. La vittoria fu assegnata al Genoa che al momento dell’interruzione era al settomo titolo, la decisione venne presa dalla FIGC molto avanti nell’arco di un decennio, 1919-1929, con molte discussioni e divisioni.

La Gazzetta delo Sport il 24 maggio 1915 portò due annunci importanti, la decisione notturna del Comitato Direttivo FICG di sospendere i due matches del campionato di I Categoria che dovevano svolgersi a Milano e Genova. Successivamente, la sostensione totate con avviso immediato ai clubs.

L’assegnazione della vittoria al Genova negli anni successivi si basarono sia sulla posizione in classifica ma anche su delle stime contestate di verse squadre tra cui Inter e Torino.

Uno scontro contemporaneo tra Genoa e Lazio

Qualche giorno fa, l’avvocato della Lazio, Gian Luca Mignogna, mostrò dei documenti che mostrano Genoa vincitrice solo del girone Settentrionale. La riposta della Fondazione Genova 1893 è data di rilettura dell’Almanacco così come riportato. Il Campionato di Prima Categoria, a sistema regionale, si legge che: “si è svolto tra le 36 squadre individuate tra quelle partecipanti nel Nord Italia divise in sei gruppi, e non si fa riferimento ai campionati del Centro e del Sud. Questo prova che all’atto dell’assegnazione del titolo italiano, si prese in considerazione esclusivamente il campionato del Nord Italia, per le note e comprovate ragioni di netta superiorità tecnica che questo aveva.”

La Fondazione Genoa 1893, ha invitato gli studiosi laziali e i tifosi ad una lettura più profonda dei testi anche in un clima di confronto e studio.

Aprile 9, 2020

Le migliori attrazioni turistiche di Roma

Mi ero recata nella capitale per fare un corso di cucina a Roma ed ho scoperto che Roma è da sempre una delle città più amate e visitate d’Italia. Vantando l’estensione territoriale più vasta d’Europa, diventa difficile poter visitare Roma in pochissimi giorni. Però, ci sono quei posti che il turista non può mancare di mettere in lista nel corso di una visita alla Città Eterna. La prima attrazione che richiama, più di tutte le altre, il maggior numero di visitatori è sicuramente il Colosseo. È il monumento simbolo di Roma e dell’Italia stessa. Iniziato da Vespasiano nel 72 d.c., venne inaugurato da suo figlio Tito nell’80 d.c. Poteva ospitare più di 50.000 spettatori, che assistevano ai combattimenti dei gladiatori o degli animali. È il più grande tra i monumenti Romani rimasti fino ad oggi. La visita del Colosseo va integrata con quella ai Fori Imperiali, situati in via Alessandrina. Il visitatore potrà farsi un’idea dello stile di vita, che caratterizzava la Roma antica. I fori infatti erano le piazze principali cittadine, dove sorgevano gli edifici pubblici, si faceva il mercato e si trattavano gli affari. Una visita al Foro Romano e al museo all’aperto del Palatino completeranno il tour nella parte antica della Capitale. Un’altra bellezza della Capitale che può essere annoverata tra le migliori attrazioni turistiche di Roma è San Pietro. La Piazza sorge nel posto in cui nel 324 l’imperatore Costantino fece erigere un santuario in onore di Pietro apostolo, che proprio lì venne crocifisso e sepolto. L’aspetto attuale si deve al progetto del Bramante, risalente al 1506. Alla sua costruzione parteciparono artisti come Raffaello, Antonio da San Gallo, Michelangelo. Gli interni, come il colonnato sono opera del Bernini. La Basilica è una delle più grandi chiese al mondo, con la Cupola, fiore all’occhiello dell’intera costruzione. Proprio nei pressi della Basilica, è possibile fare visita ad un’altra delle più belle attrazioni di Roma: i Musei Vaticani. Fra i più bei complessi museali al mondo, ospitano un’incredibile collezione di opere d’arte raccolte da diversi papi nel corso dei secoli. Per visitarli è possibile effettuare diversi itinerari, che terminano tutti con l’arrivo presso la Cappella Sistina. Gli edifici che ospitano i Musei Vaticani si estendono su un’area di 5,5 ettari. Tornando verso il centro, il visitatore non potrà non fare un salto alla Fontana di Trevi, altra attrazione turistica di Roma. Fontana in stile barocco e disegnata da Nicola Savi nel 1732, occupa quasi tutta la piccola piazza in cui è situata. Rappresenta il carro di Nettuno trainato da tritoni con cavalli marini (uno selvaggio e uno docile) che simboleggiano i diversi aspetti del mare. Tra le attrazioni turistiche a Roma e che, di certo, non possono mancare nel programma di un turista in visita nella Città Eterna, ci sono le piazze. Sono numerose, ma tra le più significative si possono annoverare: 1. Piazza Navona, luogo di ritrovo molto popolare e frequentato. Fu costruita sulle rovine di uno stadio risalente all’86 DC ed è circondata da palazzi barocchi. Al centro della piazza si trova la Fontana dei Quattro Fiumi, realizzata dal Bernini, che rappresenta il Nilo, il Gange, il Danubio e il Rio de la Plata; 2. Piazza di Spagna. Caratterizzata da uno stile barocco, fu edificata nel 1725. La Scalinata di Trinità dei Monti ha da sempre attirato turisti e viaggiatori e ancora oggi è un popolare luogo di incontro. La fontana a forma di barca (la Barcaccia) che si trova nella piazza è opera di Pietro Bernini e rappresenta una barca che affonda. 3. Piazza Venezia: Collegata al Colosseo tramite la monumentale via dei Fori Imperiali rappresenta il punto strategico del centro città. Ai suoi lati si trovano Palazzo Venezia, il primo grande edificio rinascimentale di Roma e il Vittoriano, monumento iniziato nel 1885 per celebrare l’unità d’Italia. Inaugurato nel 1911, è stato poi dedicato al milite ignoto. Infine, tra le migliori attrazioni turistiche di Roma non si possoni non menzionare i Musei Capitolini e Museo/Galleria Borghese. I Musei Capitolini contengono le sculture più antiche del mondo. Nati ad opera di papa Sisto IV nel 1471, vennero arricchiti dai papi successivi man mano che venivano riportate alla luce nuove statue. Museo/Galleria Borghese, invece, si trovano nel parco di Villa Borghese ed ospitano una delle più prestigiose collezioni di oggetti d’arte di Roma. Qui è possibile ammirare le opere di Caravaggio, Bernini, Botticelli, Raffaello e la statua del Canova che ritrae Paolina Borghese come Venere vincitrice. Insomma, in attesa di vedere le prossime conferenze a Roma non resta che studiare i luoghi da visitare per la prossima vacanza nella Capitale.

Febbraio 8, 2020

Energia: chi risparmia di più in Italia?

Una società moderna focalizzata sul risparmio: i consumi in Italia

Ogni famiglia italiana, nell’arco di un anno, effettua una serie di spese che riguardano diversi prodotti e beni di prima necessità: i termini utilizzati sono quelli di spesa media e beni di consumo che incidono in modo sostanziale nei bilanci delle singole unità familiari.
L’indice dei beni di consumo è un dato economico che permette di considerare la salute finanziaria del Paese e poter creare anche delle statistiche tra le varie regioni, in modo da evidenziare quali siano quelle con possibilità economiche maggiori e, quindi, una spese proporzionata.

In una società moderna altalenante, questi dati sono molto importanti al fine di poter intervenire per limitare le spese superflue e porre attenzione al risparmio. In particolare, negli ultimi tempi, l’attenzione si pone sull’ambito energetico e sulle differenze di spesa tra le singole zone d’Italia.

Ma quali sono le regioni che risparmiano di più? E come si può intervenire sul consumo dell’energia elettrica nelle singole famiglie? Di seguito andremo ad evidenziare gli aspetti principali del risparmio energetico.

Quali sono le situazioni dei consumi in Italia

Con riferimento a una spesa annua generica che comprende non solo il pagamento delle utenze ma anche quello giornaliero dei beni di prima necessità, si nota, in Italia, un netto divario tra le differenti regioni. In particolare, la spesa maggiore si registra al nord, con un consumo medio per famiglia che si aggira intorno ai 33.631€ annui in Lombardia.

Se si paragona questo valore a quello della media nazionale che è pari a 28.251€, si può notare come fa molto scalpore il divario che si determina con regioni come la Sicilia, con 21.040€ e, ancora di più, con la Calabria che, invece, non raggiunge i 19.000€ di valore medio, con un divario di ben 9.000€ rispetto alla media nazionale.

Una realtà tra Nord e Sud che sembra riproporre l’idea di una netta differenza economica. Infatti, anche regioni come la Basilicata, con 22.317€, la Campania con 23.188€, il Molise con 23.250€ e Puglia e Sardegna con un valore annuo di 23.534€, non raggiungono neanche la media nazionale rimanendone al di sotto.

Se, invece, si pone attenzione alle regioni del centro, i valori sono leggermente inferiori al nord ma, comunque, rispecchiano la media nazionale, con il Lazio che prevede una spesa media di 29.790€, la Toscana con 31.543€ e Marche e Umbria con 26.000€.

I consumi energetici: il divario si azzera

Se i dati ISTAT e di Confesercenti ribadiscono una netta differenziazione della spesa media in Italia, se si focalizzano i costi nei singoli settori, ponendo attenzione al consumo energetico, si nota invece un appiattimento di questi valori. Infatti, i dati rivelano che, per tutto il territorio nazionale, vi è un consumo di energia elettrica che si aggira intorno ai 417€, mentre per il gas sale a 762€.

Ciò che si può evidenziare è il fatto che, in una situazione del genere, regioni come la Lombardia e la Campania prevedono dei consumi molto simili sia di gas che di corrente elettrica, anche se le necessità sono diverse. Se, poi, si analizza anche la produzione di corrente elettrica e di gas, l’azzeramento del divario dei consumi risulta ancora più evidente, ponendo un’attenzione particolare sul concetto di chi risparmia di più in Italia.

Il Sud è il maggior produttore di energia rinnovabile

Tra Nord e Sud vi è un altro divario che, questa volta, va nettamente a favore delle regioni meridionali e che riguarda la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili. Basta considerare che, nelle regioni del Sud, ci sono circa 23.500 imprese attive con più di 215.000 dipendenti che lavorano nel settore energetico e un fatturato annuo che si aggira intorno ai 144 miliardi di euro.

Una regione come la Basilicata, con la produzione a terra di Gas e Petrolio, a cui si aggiunge la Puglia e le altre regioni meridionali che inglobano circa il 60% della produzione di fonti energetiche naturali e, in Italia, attraverso l’eolico, il solare, le bioenergie e l’energia geotermica. Ma questo dato, anche se rilevante ai fini dei consumi energetici, non riesce a ridurre nettamente la spesa nell’ambito delle realtà familiari.

Oggi, però, grazie all’introduzione del mercato libero e alla possibilità di scegliere le aziende che pongono più attenzione alle fonti energetiche a basso costo e rinnovabili, è fattibile intervenire sul costo finale di gas e luce.
In ogni caso, ancora i consumi elettrici rimangono equiparati su tutto il territorio nazionale, senza una regione capostipite.

Come si determina il risparmio energetico nelle case

Risparmiare diventa oggi un dato di fatto e il costo medio stabilito dai dati ISTAT e da Confesercenti non fa altro che ribadire come sia consigliabile intervenire nelle proprie case, al fine di poter effettuare alcuni accorgimenti dal punto di vista degli sprechi energetici. Bastano piccoli accorgimenti che permettono di incidere in modo sostanzioso sulla bolletta del gas e dell’elettricità.
Ma come fare per migliorare la propria spesa annuale? Le soluzioni possono essere differenti e tutte molto semplici e pratiche.

Un esempio riguarda la tipologia di luminarie impiegata all’interno delle case. Si consiglia di valutare una sostituzione con la nuova tecnologia di illuminazione a LED di Luceled.com, grazie alla quale sarà possibile ottenere un risparmio consistente anche dal 50 all’80% sul consumo energetico. I LED possono offrire una qualità di luce e un’intensità luminosa molto elevata, con un impiego energetico più basso rispetto alla normale luce a incandescenza e al neon.

Altra soluzione può essere quella di disporre l’arredo di casa in modo da sfruttare la luce naturale per il maggior tempo possibile, quindi porre una scrivania sempre vicino alla finestra. Inoltre, può essere utile diversificare le tipologie di luci presenti in ogni ambiente, introducendo anche un regolatore a dimmer che permette di ridurre l’intensità della luce in rapporto a quella naturale esterna.

Infine, basta una semplice attenzione quotidiana, spegnendo i dispositivi come le TV e i computer senza lasciarli in stand-by, oppure decidendo di sostituirli con i nuovi elettrodomestici a basso consumo energetico.

Dicembre 11, 2019

Cercare lavoro in Germania: 10 città ideali per trasferirsi

Per chi cerca lavoro all’estero, la Germania sembra essere sempre più il paese ideale, grazie al bassissimo tasso di disoccupazione rilevato, del circa 5%. Del resto, storicamente, ha accolto generazioni di italiani. Il trasferimento, spesso, preoccupa, per via della barriera linguistica, ma, di contro, stipendi molto più alti e migliore gestione statale, sono incentivi non da poco.

Ma attenzione: i casi di lavoratori che vengono direttamente cercati dalla Germania, come nel settore della ristorazione e della sanità, sono sempre più rari. Mentre per altre figure professionali come artigiani, operatori e lauree specifiche, si predilige il classico colloquio diretto per cui occorre essere già presenti in loco (motivo per cui, inoltre, amici e parenti già presenti in Germania sono una risorsa non da poco).

Quali sono i fattori da considerare per trovare lavoro in Germania?

Generalmente, in città come Monaco, Stoccarda o Trief, al momento, è molto più facile trovare un impiego industriale, poiché il mercato del lavoro è ben strutturato. A Berlino, invece, è molto più facile trovare lavoro in ambito alberghiero o della comunicazione, poiché nella capitale il mercato dei servizi è in continua espansione.
Città come Bayern e Baden-Württemberg, hanno la possibilità di avere aziende esportatrici, mentre ad Amburgo è presente il commercio, il turismo stagionale e altre attività come cantieri navali e agricoltura.
Dal punto di vista climatico, la città più luminosa è senz’altro Friburgo, al contrario di Amburgo, considerata la città più fredda.

È anche un buon consiglio, quello di cercare lavoro anche nelle zone limitrofe alla città in cui si vive o si pensa di trasferirsi. Una città ben collegata permette di fare uno o più colloqui in una giornata e spostarsi comodamente con tutti i mezzi disponibili. Inoltre, se l’azienda è disposta ad incontrare il candidato, rimborsa anche le spese per il viaggio e altri costi connessi alla candidatura.

Per quanto riguarda gli affitti in Germania, Monaco è la più cara: una semplice stanza costa circa 500€, a differenza di città più economiche come Chemnitz (l’affitto di una stanza costa 200€) o Dortmund, il cui affitto è, anche qui, abbastanza ragionevole.
Se si ha la possibilità di avere a disposizione un’auto, si può optare per un alloggio nei paesi vicini, risparmiando sul costo della vita. Deciso il trasferimento, tuttavia, si sconsiglia di traslocare i propri beni dall’Italia in automobile, per non incorrere in problemi ai confini e per non fare molti viaggi che avrebbero un costo totale notevole, ma di spedire tutto in un’unica soluzione, in mano a professionisti e a prezzi convenienti, occupandosi solo di avvolgere i propri beni, soprattutto i preziosi e i fragili, con la giusta pellicola per imballo su Esconti.

Ma non si vive di solo lavoro: per ambientarsi bene in una città nuova, è necessario trovare un ambiente d’accoglienza connesso con le proprie aspettative ed esigenze. In Germania si trovano pizzerie, ristoranti italiani e supermercati che vendono prodotti italiani.

Quali sono le migliori città per trovare lavoro in Germania?

  • Monaco di Baviera: trovare lavoro a Monaco di Baviera risulta decisamente facile, soprattutto per quanto riguarda i lavori stagionali. Infatti, nei mesi estivi, moltissimi bar, birrerie e ristoranti hanno bisogno di incrementare il personale. Anche nei magazzini vengono assunti molti ragazzi che sostituiscono il personale di ruolo durante le ferie. Più difficile è trovare lavoro in ambienti di livello più alto, poiché è necessaria un’ottima conoscenza della lingua tedesca e lingua inglese.
  • Wolfsburg: nonostante sia un centro urbano che lascia un po’ a desiderare, la città è piena di infrastrutture e di industrie automobilistiche, tra cui l’importante Volkswagen, che dà occupazione a moltissimi lavoratori ed è considerata alla base dell’economia.
  • Ingolstadt: anche questa è una città caratterizzata da industrie automobilistiche (AUDI). Negli ultimi anni, nella città, la disoccupazione è diminuita e gli stipendi sono aumentati.
  • Stoccarda: la città è caratterizzata da uno spirito innovativo e creativo. È sede di industrie automobilistiche di grande prestigio, come Mercedes, Porsche e Bosch.
  • Regensburg: la città si distingue dalle altre per una fitta rete di trasporti e di lavoro ed essi connesso.
  • Erlangen: è la città più famosa per l’elevato numero di ragazzi laureati (circa il 17%). Inoltre, gli impiegati che si occupano del settore terziario (turismo e trasporti) sono aumentati in modo interessante. Ma i vantaggi di questa città non si limitano solo all’ambito lavorativo: uno dei punti fondamentali che l’ha resa nota, è il basso tasso di criminalità e anche una buona struttura culturale, grazie a un’ottima università e un famoso istituto che si occupa di fisica della luce.
  • Düsseldorf: città con un’alta densità di popolazione e gran numero di industrie. È considerato uno dei centri più economici e politici della Germania nella quale ha sede la chimica di Henkel e l’energetica di E.ON. Molto nota è anche la catena dei servizi e della pubblicità. È una città molto conosciuta anche per quanto riguarda la presenza degli stranieri: qui risiede la più grande comunità giapponese (il 4 e 5 maggio si festeggia la Giornata del Giappone).
  • Berlino: una città in continua evoluzione. Molto forte è il settore tecnologico-informatico e le molte multinazionali presenti in città.
  • Lipsia: considerata la città più economica in assoluto, caratterizzata da affitti bassi, moltissime opportunità di lavoro (sede di BMW e DHL) e ottimo scenario culturale.
  • Regione della Ruhr: viene segnalata in senso negativo, poiché l’intera area è attualmente caratterizzata da una forte crisi economica e gli abitanti sono in continua lotta per l’alto tasso di disoccupazione unito a una elevata inflazione.

Novembre 5, 2019

Sampdoria, colpo a Ferrara e ora doppio turno casalingo

L’ultimo posto è abbandonato, la risalita può cominciare: la Sampdoria, nel posticipo del lunedì che ha chiuso l’undicesima giornata di Serie A, ha battuto in trasferta la Spal all’ultimo respiro (0-1) e guarda con un pizzico di sollievo in più una classifica comunque ancora complicata. I blucerchiati sono ora terzultimi, in compagnia del Genoa, a 8 punti, uno in più dell’accoppiata formata da Brescia (una partita in meno) e Spal.

Ci ha pensato Caprari a regalare a Ranieri la prima vittoria da quando è approdato in Liguria. È stato un guizzo dell’ex Roma e Pescara a decidere un match che sembrava inesorabilmente diretto verso uno 0-0 quasi scritto e comunque frutto di un secondo tempo privo di grosse emozioni. Ma andiamo con ordine.

Debutto di Thorsby

Semplici, per la sua Spal, sceglie una coppia d’attacco inedita composta da Moncini e Petagna mentre sono rilanciati titolari sia Murgia che Valoti. Ranieri, dal suo canto, fa debuttare il norvegese Thorsby e tiene a riposo Quagliarella, non al top della condizione: in avanti, con Gabbiadini, c’è il giovane Bonazzoli che non riuscirà però a lasciare una grossa traccia della sua presenza.

I blucerchiati temevano la spinta della Spal nel primo tempo e puntuali sono arrivati 45 minuti di sofferenza: Reca e il brasiliano Strefezza, in particolare, sono state due spine nel fianco della difesa ospite, costantemente in difficoltà sulle due fasce. La prima mezz’ora, in particolare, è tutta di marca emiliana: Kurtic, Moncini, Strefezza e due volte Reca nella stessa azione con un grande Audero a salvare la porta blucerchiata. Sono questi i pericoli maggiori corsi da una Sampdoria in grossa difficoltà nel creare gioco e capace di generare soltanto alla fine una mezza occasione con Gabbiadini, la cui punizione dal limite finisce di poco alta.

La zampata decisiva di Caprari

Come spesso accaduto nelle ultime giornate, la spinta offensiva della Spal si affievolisce nella ripresa. I ragazzi di Semplici abbassano i ritmi, ne approfitta la Samp che mette il muso fuori con più costanza. Ad inizio secondo tempo viene anche annullato un gol (giustamente) a Gabbiadini per un fuorigioco in mischia. Le sostituzioni, da entrambe le parti, non cambiano granché: Floccari e Missiroli da un lato, Gaston Ramirez dall’altro non fanno cambiare marcia a Spal e Sampdoria.

Nel finale, però, la Samp è più pimpante e lo si intuisce dalla scivolata di Bonazzoli a meno di dieci dalla fine che però non coglie impreparato Berisha.

Il gol vittoria arriva in pieno recupero, al 91’: Depaoli s’invola sulla destra e mette in mezzo un bel pallone che trova in area proprio Ramirez. L’uruguaiano indirizza verso la porta ma la traiettoria del pallone trova l’istintiva, e precisissima, deviazione (ancora di testa) proprio di Caprari che sigla uno dei gol più importanti della sua carriera. Una rete da tre punti che può regalare la tanto attesa svolta in questo campionato per la Sampdoria.

Il calendario dà una mano

Sì, perché ora servirà approfittare dell’entusiasmo che inevitabilmente i tre punti genereranno. La Sampdoria può risalire ulteriormente la classifica grazie ad un piccolo aiuto del calendario che offre agli uomini di Ranieri un doppio turno casalingo particolarmente ghiotto: domenica al Ferraris sarà di scena l’Atalanta.

Ok, i bergamaschi sono ormai una big del nostro campionato, ma dopo lo 0-2 casalingo col Cagliari della scorsa settimana e l’impegno infrasettimanale in Champions col Manchester City, che di certo toglierà tante energie fisiche e mentali, è lecito sperare in una partita alla pari. Alla ripresa del campionato, poi, a Genova arriverà l’Udinese (appuntamento il 24 novembre, alle 18), fresca di esonero di Tudor e in grande difficoltà nelle ultime settimane. Chi ama giocare online al gratta e vinci e puntare qualcosina anche con le scommesse sportive è avvisato: il doppio 1 darebbe una grande gioia anche al proprio portafogli…

Agosto 19, 2019

Come organizzare un trasloco nazionale

Saper organizzare un trasloco nazionale non è una cosa semplice, che si tratti di una casa piccola o grande, di un ufficio, di un negozio o di un’azienda richiede molta pazienza e gestione. Il traslocatore contattato in anticipo saprà darvi dei consigli ma in realtà sarà lui che dovrà seguire le indicazioni sugli oggetti da trasportare che sono i vostri. Ecco alcuni consigli forniti dagli esperti di https://www.traslochiromaeasy.it/ per gestire al meglio un trasloco nazionale con impegno ma senza troppo stress.

Da Casa a casa

Partiamo dal trasloco nazionale da casa a casa che potrebbe essere la necessità di famiglie, persone single, studenti universitari fuori sede, coppie di fidanzati o appena sposati. Le necessità sono tante e le tipologie di spazio da dover svuotare e riempire sono davvero tante.
Partiamo dal contattare gli autotrasportatori che trasporteranno i nostri mobili e i nostri beni di regione in regione, sarà importante chiamarli prima di iniziare a preparare il trasloco per chiedere preventivo e capire quali servizi sarà importante attivare, ad esempio il deposito in magazzino, il trasporto pianoforti che hanno una gestione particolare, il servizio di smaltimento che potrebbe riguardare elettrodomestici o armadi che non usiamo.

Sopralluoghi e misure

Traslocare significa portare mobili, elettrodomestici e computer da un posto ad un altro che sarebbe importate già conoscere per prendere misure e capire se ci sono oggetti da dover lasciare, vendere o buttare (smaltire). Un trasloco non si effettua da un giorno all’altro e può richiedere anche più di un mese, una volta che si è stabilito dove si trasporteranno gli oggetti e in quale quantità è importante prendere qualche misura in anticipo da comunicare all’azienda dei traslochi, soprattutto dei mobili più grandi che in genere sono quelli che vengono smontati e rimontati.

Oggetti fragili, documenti importanti e libri

Non solo armadi, elettrodomestici e pianoforti; il trasloco è fatto anche di piccoli oggetti alcuni potremo trasportare noi, ad esempio i documenti se sono in piccola quantità, altri bisognerà organizzarli in scatole. Chiedete sempre al traslocatore se fornisce lui scatole e adesivi per imballare, in genere qualsiasi cosa che viene trasportata viene sempre contrassegnata da un telo o da un nastro adesivo personalizzato.
Il trasloco è occasione per fare quello che viene definito decluttering, ovvero riordino e organizzazione degli oggetti attraverso lo svuotamento e la pulizia di cassetti e armadi. In questo caso prevede tre passaggi, da cassetto a scatolone, da scatolone a cassetto o nuovo spazio all’interno della nuova abitazione e dell’ufficio.
Attenzione ai documenti e agli oggetti preziosi, nell’organizzazione è consigliabile l’uso di un inventario per segnalare le cose che mettiamo o che vorremmo trasportare, schedari e protocollo numerici per i documenti importanti; è importante per non dimenticarsi nulla in questa fase delicata della vostra casa, è importante per organizzare la rimessa in ordine nella nuova casa o nel nuovo ufficio.

Scegliere il giorno: attenzione a meteo e temperature

Non esiste il giorno perfetto per il trasloco, soprattutto quello nazionale. In estate ci sono le alte temperature e il traffico delle vacanze, nei mesi invernali e autunnali piogge e freddo sono da prevedere sempre. Con il trasportatore ci si può organizzare in diverse maniere, c’è molta flessibilità sulla base dei propri tempi e necessità, l’inizio prevede sempre una valutazione per sapere quante cose sono da trasportare e la loro grandezza, se c’è un giorno preciso da rispettare ha sempre dietro uno o due settimane di organizzazione ma c’è anche chi è riuscito ad organizzare trasporti nazionali anche in una settimana o pochi giorni. Se riuscite ad evitare i tempi stretti è meglio, altrimenti affidative alla professionalità e all’esperienza di chi opera nel settore.
Ricordatevi quindi, che la scelta del giorno per il trasloco è importante, in genere si sceglie giorni pre-festivi come il sabato, se siete costretti a chiedere un giorno di permesso avvisate in anticipo datori di lavoro e colleghi. Fatevi dare una mano da chi conoscete, amici fidati e parenti, se in famiglia ci sono bambini piccoli provate a coinvolgerli in qualche piccolo lavoro divertente, come l’organizzare lo scatolone dei giocattoli o dei loro vestiti.

l servizio deposito e smaltimento

I servizi di deposito e smaltimento sono specifici e molto utili nei traslochi nazionali, infatti può capitare che qualche oggetto rimanga fuori e necessiti di essere conservato oppure di essere portato via perché troppo vecchio o ingombrante. Il servizio di deposito può essere utile quando la casa dove dovrete andare a vivere non è ancora vuota perché magari è in fase di rogito. Questi servizi sono utili anche in caso di trasloco aziendale che può interessare negozianti, imprenditori e professionisti. Per le piccole realtà professionali e commerciali potrebbe essere utile seguire alcune delle indicazioni finora fornite, mentre le grandi realtà in genere hanno un’organizzazione che vede coinvolto un team interno dedicato all’organizzazione e all’inventariazione degli oggetti, dei documenti e degli armadi o scaffali da trasportare.